Prot.
n. 288
Firenze,
06 marzo 2009
Alla
Consigliera Comunale
A
tutti i Capigruppo Consiliari
- LORO SEDI -
Oggetto: Interrogazione
n. 99/09 “Project Financing Cimitero di Trespiano: Nuovo Tempio Crematorio”.
Con
riferimento all’interrogazione in oggetto e sulla base delle informazioni
assunte dagli uffici competenti, si risponde come segue:
1) l’ampliamento
dell’attuale struttura o la realizzazione di una nuova struttura da parte di un
soggetto privato contrastano con le previsioni del vigente Piano di settore
Cimiteriale, approvato dal Comune con delibera del Consiglio n. 1759 del
22/12/1998 e, conseguentemente, della convenzione di concessione relativa al
project financing in oggetto, che a tale Piano fa espresso riferimento (per un
approfondimento si veda il successivo punto 4).
L’Amministrazione
comunale ha deciso di realizzare il nuovo tempio crematorio previsto dal
suddetto Piano cimiteriale, dando, al contempo, attuazione alle previsioni
della L. 130/2001, “Disposizioni in materia di cremazione e dispersione delle
ceneri”, mediante la procedura di project financing in quanto tale modalità di
realizzazione dell’opera pubblica garantisce l’apporto privato sia sotto il
profilo dello know how realizzativi e gestionale, sia sotto il profilo
economico finanziario. Si precisa, infine, che nel caso specifico il project
per il nuovo Tempio crematorio nasce da una proposta autonomamente
presentata il 30 giugno 2002 da parte di un’Associazione Temporanea di
Imprese (A.T.I.) di cui faceva parte proprio la Società SOCREM, proposta poi
fatta propria da questa Amministrazione mediante dichiarazione di pubblico
interesse (deliberazione della Giunta Comunale n. 349/219 del 29/4/2003, poi
confermata con successiva deliberazione della Giunta Comunale n. 726/559 dell’11/8/2003).
2) Nel
rispetto di quanto previsto dalla legge, la proposta presentata dall’A.T.I.
comprende anche il Piano Economico e Finanziario il quale, asseverato dalla
Cassa di Risparmio di Firenze, evidenzia e garantisce l’equilibrio economico e
finanziario del project stesso.
3) Relativamente
alle tariffe nel Piano Economico Finanziario sottoscritto da S.I.L.V.E. S.p.A.,
G.S.C. s.r.l. e Associazione SOCREM, prevede che le tariffe per le attività di
cremazione e connesse sono desunte dal decreto del Ministero dell’Interno e
della Salute in attuazione di quanto previsto dalla L. 130/2001 (attualmente
D.M. 16.05.2006 pubblicato sulla G.U. N. 136 del 14/06/2006).
L’art. 19 del Contratto
al comma 2 indica che “fermo restando che
quanto previsto dall’art. 18 (revisione della concessione) al 28 febbraio di
ogni anno le tariffe sono comunque automaticamente adeguate all’aumento del
costo della vita rilevato dall’ISTAT.”
4) La
chiusura dell’attuale tempio crematorio è espressamente prevista nel
vigente Piano di settore Cimiteriale, approvato dal Comune con delibera del Consiglio
n. 1759 del 22/12/1998.
In
particolare, la Relazione Generale al Piano, quanto al Cimitero di Trespiano
prevede quanto segue:
[….]
“A Trespiano è funzionante un forno crematorio rinnovato nel 1991 […]. I due forni ubicati lungo la Via
Bolognese non sono più sufficienti a rispondere alle necessità. La
Società di cremazione di Trespiano ha infatti richiesto il raddoppio
dell’attuale impianto per far fronte anche alla crescita della domanda futura.
Le considerazioni sulla crescita della domanda di cremazioni a Firenze sono già
state esposte e, prevedendo la costanza dell’incremento nel tempo se non una
ulteriore crescita, emerge la necessità di riflettere sull’efficienza
dell’attuale impianto di cremazione.
La ristrutturazione e l’ampliamento del Tempio e del Forno crematorio
nell’attuale ubicazione si rivela inattuabile per insormontabili problemi di
ordine tecnico, igienico ed ecologico. Il Nuovo Tempio ed i nuovi Forni
crematori dovranno essere concepiti nuovi criteri che tengano conto sia
degli aspetti spaziali e di decoro funebre, sia degli aspetti igienici e
funzionali. […]
L’attuale edificio del Tempio e del Forno crematorio sarà
riconvertito per accogliere nicchie per urne cinerarie. […]”.
Quanto
sopra sintetizza la posizione dell’Amministrazione, adottata con la citata
deliberazione del Consiglio comunale n.
1759 del 22/12/1998, in merito sia all’attuale Tempio crematorio che al
nuovo Tempio.
Si precisa, inoltre, che
l’art. 17, comma 1 lett. d) della Convenzione di concessione del project
financing in esame (che deriva, si ripete, da una proposta autonomamente presentata il 30 giugno 2002 da parte
di un’Associazione Temporanea di Imprese (A.T.I.) di cui faceva parte proprio
la Società SOCREM) prevede
espressamente quale presupposto fondamentale per l’equilibrio
economico finanziario della concessione l’integrale rispetto del vigente piano
cimiteriale, compreso, evidentemente, quanto in esso previsto in merito
all’attuale tempio crematorio.
Cordiali saluti.
Tea
Albini