CONSIGLIO COMUNALE

 

Risoluzione n. 752/2014 approvata dal Consiglio comunale

nella seduta del 29 settembre 2014

“Sull’applicazione della sentenza della Corte Costituzionale n. 335/08 sul Canone di depurazione riscosso impropriamente da Publiacqua Spa“

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

 

ESAMINATA dalla Commissione di Controllo sugli Enti Partecipati, la mozione n.570/14 della consigliera Arianna Xekalos, fatta propria emendandola e trasformandola in Risoluziuone;

 

PREMESSO che con sentenza della Corte Costituzionale n. 335/08 è stato dichiarato incostituzionale il canone di depurazione dove gli impianti sono inesistenti o inattivi e che quindi l’utente non deve pagare il relativo importo; che a seguito di tale sentenza, oltre a dover cessare l’immediata fatturazione del canone di depurazione in bolletta, il gestore del servizio deve rimborsare quanto indebitamente riscosso negli anni precedenti, al netto degli oneri deducibili (costi sostenuti dal gestore per le attività di cui sopra) e comprensiva degli interessi maturati. Che tale sentenza ha stabilito l'introduzione di una nuova tariffa destinata a coprire i soli costi di investimento relativi alle attività di progettazione, realizzazione, completamento o attivazione degli impianti di depurazione (tariffa ex L. 13/2009);

 

RILEVATO che lo stesso gestore si é adeguato a tale sentenza pubblicando sulla sua pagina web: http://www.publiacqua.it/servizi/rimborso un link per consultare se si ha diritto al rimborso;

 

CONSIDERATO che, Publiacqua SPA ha recentemente pubblicato che accetterà richieste di rimborso solo fino alla data 30 di settembre 2014. Da qui il carattere di urgenza di questa mozione;

 

DATO ATTO che a seguito di una mozione regionale, (30 maggio 2012, n. 418), che IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE ad intervenire sull’Autorità Idrica regionale affinché siano stabilite uguali condizioni e modalità di rimborso, non penalizzanti per i cittadini, e affinché sia modificata la procedura di rimborso, sostituendo al rimborso a seguito di domanda, il rimborso diretto a tutti gli aventi diritto;

 

TALE ATTO è pubblicato integralmente sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi dell’articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca dati degli atti del Consiglio regionale ai sensi dell’articolo 18, comma 2, della medesima l.r. 23/2007. Mozione approvata il 30 maggio 2012 e pubblicata il 13 giugno 2012 nel Bollettino Ufficiale Regione Toscana (BURT) n. 24;

 

CONSIDERATO inoltre che i tempi dei rimborsi debbano necessariamente prescriversi dalla data di pubblicazione nella G.U. del decreto ministeriale del 29.9.2009 che ha stabilito le modalità dei rimborsi, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il giorno 8.2 2010;

 

TENUTO presente che in questo momento vengono presentate mozioni simili a questa in vari comuni servita da Publiacqua SPA, (tutte di carattere urgente);

 

RICORDANDO che per ammissione stessa di Publiacqua SPA, su un articolo pubblicato su La Nazione di Firenze del 23/08/2014; deve ancora rimborsare 20 milioni nei 46 comuni da essa serviti;

 

CONSIDERANDO anche che, a seguito di una interrogazione parlamentare fatta in data 19/12/2013 dagli Onorevoli deputati Massimo Artini, e Alfonso Bonafede, L’autorità Toscana per l’acqua ha fornito una lista con tutte le utenze toscane che hanno diritto a tale rimborso, (lista che presenta comunque sia degli errori); la quale per il Comune di Firenze presenta i seguenti 690 numeri di utenza;

 

PRESO ATTO che ci é giunta notizia che in altri comuni serviti da Publiacqua SPA, si sono dati casi di improprie fatturazioni del canone di allacciamento alle fognature a carico di utenze non collegate alla rete fognaria.

 

INVITA IL SINDACO

 

1)      A chiedere al Ministero dell’Ambiente una proroga ai tempi dei rimborsi dovuti dagli utenti richiedenti ed aventi diritto rispetto al termine fissato nel Decreto 30 settembre 2009 “Individuazione dei criteri e dei parametri per la restituzione agli utenti della quota di tariffa non dovuta riferita al servizio di depurazione”, tenuto conto che il decreto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il giorno 8/02/2010;

 

2)      Qualora venga fatta tale proroga, si richiede la massima informazione.

 

 

 

Palazzo Vecchio, 29 settembre 2014