FIRENZE RIPARTE A SINISTRA, CON SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’, FIRENZE A SINISTRA, RIFONDAZIONE COMUNISTA

 
 

 

 

 

 

 

 


Interrogazione a 5 firme

 

Oggetto: Newco della società della gestione del servizio idrico integrato fiorentino

 

PREMESSO

che fin dalla approvazione della Legge Galli che ha nel 1994 ha riorganizzato il servizio idrico integrato, la Toscana è stata la prima regione ad aprire al capitale privato, tanto da poter parlare di vero e proprio “modello toscano” e che oggi secondo i rilievi statistici di Federconsumatori, ben sette comuni capoluogo della Toscana figurano ai primi dieci posti tra quelle con la bolletta idrica più cara d’Italia.

che, nonostante il risultato referendario del giugno 2011 quando 27 milioni di Italiani si espressero inequivocabilmente per eliminare qualsiasi forma di profitto nella gestione del servizio idrico e dettero altresì inequivocabile indicazione di procedere alla ripubblicizzazione dello stesso, nel corso dei tre anni successivi nessun passo concreto è stato effettuato

 

RILEVATO

che sul quotidiano La Repubblica nelle edizioni dei giorni 12 e 13 ottobre u.s. sono state anticipate in modo analitico una serie di informazioni secondo le quali in Toscana sia in fase di definizione un percorso di chiara natura finanziaria volto alla creazione di un “gestore unico”, o meglio di una newco in grado di riunire Publiacqua, Acque Spa e Acquedotto del Fiora ;

che questo progetto di aggregazione societaria poggi sulla cessione di una parte rilevante di quote azionarie da parte dei comuni a favore della società Acea di Roma, che già “controlla” il 40% del capitale di Publiacqua attraverso la società finanziaria Acque Blu Fiorentine (a sua volta controllata da Acea [68,99%], Ondeo Italia [22,83%], Mps Investments [8%], Consorzio Cooperative Costruzioni, Consorzio Toscano Cooperative e Vianini lavori [0,18% residuo]);

che attraverso una operazione di concambio azionario con Acea, i comuni si troverebbero a cedere la quota consistente del capitale del soggetto gestore del servizio perdendone anche formalmente il controllo diretto.

che tale operazione lascia prefigurare la volontà di procedere con la progressiva e completa privatizzazione del servizio idrico; 

 

SI CHIEDE

se sia realmente in previsione il progetto per la creazione in Toscana di una newco per la gestione del servizio idrico integrato;

se il Sindaco, o chi per esso - sia in qualità di rappresentante in quota pubblica per il Comune di Firenze nella società Publiacqua, sia in qualità di membro del consiglio direttivo            dell’Autorità Idrica Toscana - sia stato coinvolto nell’ipotesi di accorpamento sopra descritta;

 

 

 

 

 

se, in caso di risposta affermativa, per quale motivo il Sindaco o chi per esso non abbiano ritenuto opportuno informare e rendere pubblica ai cittadini tale decisione;

se, considerata l’evidenza della natura finanziaria e privatistica dell’operazione sopra delineata, codesta amministrazione non ritenga che un processo di fusione di questo tipo, oltreché cancellare in maniera pressoché definitiva qualsiasi residuo tipo di riferimento della società di gestione col proprio territorio, non vada ad inficiare definitivamente la volontà popolare espressa dagli elettori

 

 


Donella Verdi

Tommaso Grassi

Giacomo Trombi

Cristina Scaletti

Francesco Torselli