INTERROGAZIONE
Oggetto: Centro culturale islamico in Borgo Allegri – norme
di sicurezza
Il sottoscritto Consigliere Comunale,
- considerato che a partire dal
2005 nei locali ubicati in Borgo Allegri n. 64 e 66 rosso è operante un
Centro Culturale Islamico al quale afferiscono numerosissimi fedeli che vi
esercitano attività di culto tanto che vi si contano - in particolare
nella giornata del venerdi - circa un migliaio di presenze;
- appreso che i suddetti locali,
destinati a magazzini e depositi, dispongono di un unico accesso senza
alcuna uscita di sicurezza e che, nei momenti di massima affluenza, i
frequentatori sostano nell’ingresso e sul marciapiede antistante ostruendo
l’unica via di fuga, con conseguenze immaginabili in caso di incidente;
- ricordato come nel mese in cui
si celebra il Ramadan il Centro Culturale Islamico venga preso d’assalto
con ulteriore aggravamento delle condizioni di insicurezza sovra descritte
per la presenza costante di assembramenti di persone distese sui
marciapiedi, scarpe lasciate ovunque per necessità rituali e mezzi
posteggiati impropriamente che ostruiscono il passaggio;
- considerato che gli edifici
utilizzati per le sovra descritte funzioni devono disporre di specifiche
autorizzazioni in termini di sicurezza
INTERROGA IL SINDACO
PER SAPERE
- Qual è il numero massimo di
utenze consentite nei fondi ubicati in Borgo Allegri n.ri 64/r e 66/r le
cui dimensioni risultano essere rispettivamente di 63 mq e 111 mq;
- Se per i locali in oggetto sono
state richieste e concesse specifiche autorizzazioni a fronte degli
adempimenti stabiliti dalla legge in materia di sicurezza antincendio, in
particolare se vengono attuati i criteri generali di sicurezza per le vie
di uscita previsti dall'allegato III al decreto interministeriale 10 marzo
1998 e che possono riassumersi nei seguenti provvedimenti:
disporre almeno di due
vie di uscita alternative;
prevedere
percorsi di esodo di lunghezza non superiore a 45 metri;
evitare zone a
"cul de sac" o comunque limitare il percorso unidirezionale a 12-15 metri;
mantenere le
vie di uscita sempre disponibili per l'uso e libere da ostruzioni;
accertare che
ogni porta sul percorso di uscita sia apribile facilmente ed immediatamente
dalle
persone in fuga;
calcolare/verificare
la larghezza complessiva delle uscite considerando una capacità di deflusso
(numero di persone che si assume
possano defluire attraverso una uscita di "modulo uno"
assunta pari a 0,60 metri) di 50 persone/modulo.
- In caso contrario a chi sono
ascrivibili le responsabilità in caso di incidenti.
Marco Stella
Firenze, 23 settembre 2014