Interrogazione a 5 firme

 

Per sapere, premesso che:

per sopperire alle carenze di personale, all’Azienda ospedaliera di Careggi a Firenze, è in atto un

piano di riorganizzazione del maestranze della sala parto, e del “Centro nascita Margherita” dove si

seguono le gravidanze fisiologiche senza intervento dei ginecologi;

il “Centro nascita Margherita” è una struttura di eccellenza dedicata al parto naturale del

Dipartimento Materno Infantile dell’Ospedale, si pone all'avanguardia non solo a livello italiano

ma anche europeo, ed è dedicata all’accoglienza di partorienti e puerpere che siano state

preventivamente prese in carico da parte del servizio ambulatoriale dalla 36a settimana;

la Margherita è considerata una esperienza pilota a livello nazionale, una struttura di eccellenza per

le gravidanze fisiologiche: in 7 anni vi sono stati fatti 2.500 parti e di recente si è stabilizzata a 400

parti l'anno;

l'ospedale di Careggi ha chiesto alla struttura la Margherita di “prestare” professioniste anche

per le sale parto di ginecologia e di ostetricia data la forte carenza di organico delle ostetriche

che costringe l'ospedale, in certe giornate, a chiedere anche a tre o quattro donne incinte che si

avvicinano al travaglio di rivolgersi ad altre strutture cittadine;

la riorganizzazione ha determinato una situazione conflittuale che ha portato anche alle dimissioni

di Rita Breschi, l'ostetrica che ha avviato circa 7 anni fa l'esperienza del “Centro nascita

Margherita”. A seguito di quanto suesposto ci possono infatti esser rischi durante il parto fisiologico

a causa della riduzione delle ostetriche in conseguenza della nuova organizzazione. E comunque sia

c’è in gioco la perdita della qualità di un servizio, quale quello offerto dal Centro la Margherita, che

è stato ed è un esempio unico in tutta Italia;

la situazione critica è sottolineata anche dalla CGIL di Careggi che ha affermato “che la maternità

soffre di una grave carenza di personale”. E che “in queste condizioni l’assistenza al parto rischia di

essere insufficiente, e possono esserci dei pericoli”. Il sindacato ha inoltre sottolineato che “mentre

aumenta la domanda delle donne che vogliono partorire nel policlinico, con percentuali di crescita a

due cifre da un anno all’altro, il numero dei lavoratori sta diventando insufficiente”;

i lavoratori della maternità, sostenuti dai sindacati, hanno deciso di non fare più “rientri”, cioè turni

extra per coprire le carenze di organico ed hanno preparato una lettera per segnalare le difficoltà. E’

loro intenzione coinvolgere il Collegio provinciale delle ostetriche chiedendo che vengano valutati i

rischi legati a una dotazione organica ridotta e segnalando “una situazione di mancanza di sicurezza

sia per i lavoratori, che per le donne e i bambini ricoverati nel dipartimento”;

quali iniziative si intendano adottare, nell’ambito delle proprie prerogative e in accordo con la

regione, per assicurare una gestione ottimale della intera maternità nell’Azienda Sanitaria di

Careggi, e per garantire la qualità del servizio offerto dal “Centro nascita Margherita” quale

struttura di eccellenza nazionale per il parto naturale e fisiologico.

 

Donella Verdi

Tommaso Grassi

Giacomo Trombi

Silvia Noferi

Francesco Torselli