MOZIONE
Oggetto: promozione scuola di sartoria teatrale
Proponente: Mario Tenerani
IL CONSIGLIO COMUNALE
- Premesso che a Firenze si è conservata fino al 1991
una prestigiosa tradizione nel campo della sartoria teatrale con
l’attività della Sartoria Case D’arte Cerratelli, ubicata in via della
Pergola, presso la quale si realizzavano costumi di scena per tutti i
teatri d’Italia;
- Considerato infatti che gli abiti - realizzati su
richiesta di grandi costumisti e registi teatrali fra i quali si possono ricordare
Zeffirelli, Pizzi, Deanna, Pescucci – erano destinati alla vendita e al
noleggio e rappresentavano
un’eccellenza nel campo della sartoria artistica, tanto che, dopo la
chiusura della storica casa, gli abiti furono allocati in una sede museale
a San Giuliano Terme;
- Considerato che gli studenti che frequentavano il
Corso di storia del Costume presso l’Istituto d’Arte di Porta Romana
effettuavano abitualmente stage di formazione presso la Sartoria Cerratelli
ai fini del perfezionamento degli studi e che tale la frequentazione era
molto richiesta ed apprezzata;
- Ricordato che anche il Polimoda di Firenze consente
solo un apprendimento teorico senza poter contare su una formazione basata
sul confezionamento degli abiti;
- Rilevato come dal 1991 ad oggi sono rimaste in
Italia solo due grandi sartorie, entrambe private, che coprono interamente
il mercato della produzione, vendita e noleggio dei costumi di scena quali
la Casa D’Arte Fiore a
Milano - che opera su scala industriale con circa 200 dipendenti - e la Sartoria Tirelli
a Roma a dimensione artigianale;
- Ricordato come il Teatro del Maggio Musicale
Fiorentino disponesse di una sartoria interna e di un rilevante patrimonio
di costumi di scena, alcuni dei quali molto preziosi, tra i quali vale ricordare gli spettacolari costumi
realizzati in Cina per la rappresentazione di Turandot, purtroppo alienati
per motivi economici;
- Visto che l’Amministrazione Comunale ha promosso la
valorizzazione delle botteghe artigiane concepite come laboratori
artistici, al fine di salvaguardare un vasto patrimonio storico e
professionale;
- Ritenuto che la grave crisi economica che sta
colpendo il Paese richieda ogni sforzo programmatico da parte delle
istituzioni per tentare di aumentare le opportunità di occupazione
offrendo percorsi formativi specifici;
- Ricordato che già nello scorso mandato
amministrativo il Consiglio Comunale si è espresso positivamente nei
confronti della proposta di promuovere la creazione di una scuola di
sartoria teatrale senza che tuttavia il progetto abbia trovato attuazione;
- Considerato che le risorse necessarie per avviare
un percorso, anche di natura sperimentale, che consenta di valutare i
risultati del progetto, sarebbero contenute
INVITA IL SINDACO
1)
A promuovere la nascita di una scuola di sartoria
teatrale a Firenze concepita come una bottega di artigianato artistico, che
consenta di non disperdere la tradizione e le eccellenze nel settore della
produzione di costumi di scena e al contempo garantisca opportunità di
formazione professionale ai giovani che possono integrare le conoscenze
teoriche con l’applicazione pratica, peraltro indispensabile anche a condurre
un’attività sartoriale ordinaria non destinata alla scena;
2)
Ad individuare nell’ambito del patrimonio pubblico una
sede idonea allo svolgimento dell’attività didattico-lavorativa dei giovani
che, avvalendosi della collaborazione di figure di grande esperienza nel
settore della sartoria teatrale a livello cittadino e/o nazionale, possano
garantire la salvaguardia di un prezioso patrimonio di conoscenza nel settore
del taglio e della confezione di abiti di scena che potrebbero anche essere destinati
a teatri di prosa minori;
3)
Ad avviare un progetto sperimentale che consenta di
proporre una proposta formativa concreta, senza gravare su programmi e risorse
pubbliche destinate ad altri soggetti presenti nel panorama culturale
territoriale.
Mario Tenerani
Firenze ,12 settembre 2014