MOZIONE

 

Proponente: Francesco Torselli (Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale)

 

Oggetto: Gruppo di lavoro sul tema della vita notturna nella città di Firenze

 

Il Consiglio Comunale,

 

VISTA la Deliberazione del Consiglio Comunale di Firenze N. 29 del 17/01/2000, integrata dalle Deliberazioni del Consiglio Comunale di Firenze N. 1049 del 27/11/2000, N. 117 del 05/02/2001, N. 265 del 19/03/2001, N. 938 del 29/10/2001, N. 341 del 06/05/2002, N. 906 del 24/11/2003, N. 54 del 19/04/2004, N. 95 del 17/10/2005, N. 76 del 10/12/2007, N. 3 del 04/02/2008, N. 59 del 07/07/2008, N. 34 del 30/03/2009, N. 101 del 21/12/2009, N. 50 del 15/11/2010 e N. 39 del 07/07/2014, avente come oggetto: “Regolamento del Consiglio Comunale e degli altri organi istituzionali”;

VISTA la Deliberazione del Consiglio Comunale N. 69 del 24/07/2008 avente come oggetto: “Regolamento di Polizia Urbana – Norme per la civile convivenza in città”;

VISTA la Deliberazione del Consiglio Comunale N. 56 del 07/11/2011, modificata con Deliberazione del Consiglio Comunale N. 52 del 21/10/2013, avente come oggetto: “Piano di settore del commercio su area privata in sede fissa e regolamento comunale”;

VISTA la Deliberazione del Consiglio Comunale N. 60 del 14/07/2008, modificata con Deliberazione del Consiglio Comunale N. 52 del 20/04/2009, avente come oggetto: “Regolamento per la disciplina dell’attività commerciale su area pubblica”;

VISTA la Deliberazione del Consiglio Comunale N. 10 del 26/03/2012 avente come oggetto: “Piano della distribuzione e localizzazione della funzione di somministrazione”;

VISTA la Legge Regionale N. 28/2005 e successive modifiche, avente come oggetto: “Testo unico in materia di commercio, in sede fissa, su aree pubbliche, somministrazione di alimenti e bevande, vendita di stampa quotidiana e periodica e distribuzione di carburanti”, nota come “Codice del Commercio” della Regione Toscana;

VISTO l’Art. N. 80 del T.U.L.P.S. che regolamenta le licenze comunali per l’apertura di locali di pubblico spettacolo;

PRESO ATTO che il Comune di Firenze, negli ultimi anni, ha più volte cercato di regolamentare la vita notturna cittadina, promuovendo, di concerto con le associazioni di categoria ed i gestori di numerosi locali notturni cittadini, strumenti amministrativi finalizzati a creare migliorie nei rapporti tra amministrazione comunale, esercenti dei settori interessati, clienti fruitori e residenti delle zone maggiormente interessate dal fenomeno della cosiddetta “movida”;

CONSIDERATO che, nonostante l’impegno di tutte le parti coinvolte nel processo di regolamentazione del fenomeno della cosiddetta “movida”, soprattutto in alcune zone della città, si verificano con preoccupante cadenza episodi di illegalità, di degrado, di danneggiamento e di disturbo della quiete pubblica, nonché comportamenti pericolosi e lesivi dell’immagine della città di Firenze;

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CONSIDERATO che, nonostante l’impegno di tutte le parti coinvolte nel processo di regolamentazione del fenomeno della cosiddetta “movida”, soprattutto in alcune zone della città, si sono ultimamente verificati episodi di notevole gravità (pestaggi a danno di clienti di locali notturni nel centro storico, spari in via Palazzuolo, risse tra bande al Piazzale Michelangelo, ecc...) che potrebbero far pensare ad un’incontrollabile escalation di illegalità legata alla vita notturna ed agli abusi che, in determinate situazioni, essa provoca;

CONSIDERATA la volontà espressa anche a mezzo stampa dal Sindaco di Firenze, Dott. Dario Nardella, di istituire tavoli di competenze specifiche, coinvolgendo anche quelle realtà internazionali che da decenni hanno a che fare con le problematiche legate ad una frenetica vita notturna cittadina, per affrontare il cosiddetto problema della “mala-movida”

 

INVITA IL SINDACO

 

1. Ad adoperarsi, coinvolgendo Giunta e Consiglio Comunale, anche attraverso la competente Commissione Sviluppo Economico, per costituire un gruppo di lavoro finalizzato ad analizzare, rivedere, ammodernare e, se necessario, modificare e/o integrare le normative ed i regolamenti vigenti riguardanti il fenomeno della vita notturna cittadina;

 

2. A coinvolgere all’interno di questo gruppo di lavoro i principali soggetti attivi all’interno della cosiddetta vita notturna cittadina (operatori del settore, esercenti, associazioni di categoria, ecc...);

 

3. A relazionare periodicamente in Consiglio Comunale sull’andamento dei lavori, in prima persona o, se da egli ritenuto opportuno, attraverso l’individuazione di un assessore o di un consigliere da delegare al coordinamento del suddetto gruppo di lavoro.

 

 

 

 

Francesco Torselli

 

 

 

 

 

Firenze, 3 settembre 2014